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Rappresenta il secondo borgo per numero di abitanti, dopo il Capoluogo di provincia, Avellino, i suoi abitanti sono denominati Arianesi.
Il centro abitato è situato nel bacino del Fiume Ufita, sorge su tre colli, da cui il nome della Città del Tricolle, abitata già dal Neolitico, perchè era via di transito tra il Tirreno e la Daunia, infatti fu rinvenuto un villaggio capannicolo trincerato di quell'epoca.
Fin da quell'epoca veniva lavorata la ceramica, tuttora un'eccellenza dell'artigianato locale, poi il luogo fu abandonato momentaneamente per essere ripopolato durante l'età del ferro.
In tempi più recenti fu centro politico e punto di ritrovo dei Sanniti, la prima documentazione storica risale però al 574 d.C, quando fu considerata dai Principi Longobardi, un'ottimo avanposto per contrastare i continui attacchi Greci di Bisanzio.
Successivamente passo ai Normanni intorno al 1000 d.C. ponendo fine al dominio Greco e Longobardo, terminata questa fase storica intorno al 1250 d.C, divenne Signoria Pontificia e fu saccheggiata dai Saraceni di Manfredi di Svevia, che fù scomunicato da Papa Urbano IV.
Sconfitto gli successe Carlo D'Angiò, il quale ristrutturo il Castello di Ariano, ma nel 1456 d.C. fu completamente rasa al suolo da un violento terremoto, fu governata successivamente prima dal Carafa e in seguito da Gonzaga, che creo una fortificazione per difendersi da Papa Paolo IV, intorno al 1600 d.C. fu comprata dal Principe di Venosa Gesualdo.
In questa epoca veniva chiamata Ariano di Puglia, fu sconvolta da numerosi terremoti, ultimo nel 1980 e fu sede di numerose insurrezioni sia brigantesche, garibaldine e moti masanelliani per cui più volte fu repressa dall'esercito borbonico.